La diagnosi di discalculia

La diagnosi di discalculia
Come per tutti i Dsa gli elementi base per una diagnosi sono:
- Una prestazione molto bassa a prove standardizzate con buone proprietà psicometriche;
- Severe conseguenze adattive;
- Persistenza del problema nella storia scolastica e resistenza ai trattamenti di recupero e/o potenziamento
- Assenza di fattori contestuali ed altri fattori di esclusione come handicap sensoriale e intellettuale.
Per la diagnosi di discalculia, in linea con la Consensus Conference, possiamo distinguere due differenti profili:
in uno sono compromesse le abilità di cognizione numerica basale (subitizing; quantificazione; comparazione,; seriazione e strategie di calcolo a mente) e l’altro è caratterizzato da deficit nelle procedure esecutive e del calcolo scritto. All’interno di quest’ultimo possiamo individuare tre sottotipi:
- sottotipo deficit a carico del senso del numero o della rappresentazione della quantità;
- sottotipo deficit a carico della formazione e del recupero di fatti numerici e aritmetici;
- sottotipo deficit a carico delle procedure di calcolo specificando se su base visuo-spaziale e/o con interessamento delle procedure necessarie allo svolgimento dell’operazione.